
La tromba è uno strumento a fiato che appartiene alla categoria degli ottoni.
Le origini della tromba sono antichissime e, con il passare del tempo, sono stati applicati allo strumento nuovi perfezionamenti, sperimentando una serie di tasti e di fori, ma senza successo a causa delle difficoltà d’uso. La tromba moderna nasce all’inizio del XIX secolo con l’introduzione dei cilindri (valvole regolate da molle d’acciaio) e, in seguito, dei pistoni. Il suono viene prodotto grazie alla vibrazione provocata dalle labbra del musicista contro il bocchino a tazza. La tromba viene utilizzata in tutti i generi di musica (classica, leggera e jazz). La sua sonorità squillante è dovuta alla struttura del bocchino e allo stretto tubo metallico che termina con una svasatura chiamata campana. La tromba è costruita in diverse dimensioni e tipologie; la più diffusa è la tromba in si bemolle (vedi immagine) che viene adoperato in genere nelle scuole di musica. Storicamente questo strumento è stato sempre adoperato per i segnali di guerra e ancora oggi viene usato dalle forze armate nelle cerimonie militari. La tromba è strumento fondamentale in diversi organici strumentali: dall’orchestra lirico sinfonica al quintetto di ottoni, dalle bande musicali ai gruppi di musica leggera.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Approfondire la conoscenza della musica attraverso lo studio di uno strumento specifico contribuisce alla formazione globale dell’individuo, offrendo occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa. Suonare uno strumento musicale non significa solo emettere suoni, ma unire in simbiosi le capacità intellettive e fisiche: la lettura e lo studio di una pagina di musica richiedono infatti attenzione e concentrazione, mentre l’esecuzione di un brano musicale richiede agilità nei movimenti ed applicazione costante con volontà e disciplina. Ciò si realizza attraverso: * il dominio tecnico del proprio strumento; * l’acquisizione delle abilità di lettura ritmica ed intonata e di conoscenze di base della teoria musicale; * la consapevolezza senso-motoria e controllo della propria muscolatura; * l’acquisizione di capacità performative con conseguente controllo del proprio stato emotivo. Lo studio di materie come il solfeggio non rimarranno a livello teorico, inoltre, attraverso la pratica della musica d’insieme e dell’ascolto partecipativo, i ragazzi impareranno anche a misurarsi con gli altri compagni, ad ascoltarli, ad assecondarli, lavorando in équipe per la preparazione di esecuzioni musicali gradevoli ed accattivanti. La programmazione terrà conto dei livelli di partenza, stabilendo percorsi individualizzati ed adattati di volta in volta ai ritmi di apprendimento degli allievi. Le indicazioni che seguono sono pertanto di carattere generale.OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (nel Tempo)
* Ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, coordinamento;
* autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti della notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico;
* acquisizione di un corretto rapporto tra gestualità e produzione del suono;
* lettura ed esecuzione del testo musicale a livello interpretativo;
* sviluppo dell’ascolto consapevole e della interazione di gruppo attraverso la pratica della musica d’assieme
* impostazione allo strumento;
* lettura nelle due chiavi di violino e Tenore;
* esecuzione di semplici brani solistici, con attenzione agli aspetti dinamici ed espressivi basilari;
* esecuzione di facili brani di musica d’assieme.
* consolidamento delle competenze tecniche dello strumento;
* esecuzione di brani solistici, con attenzione all’aspetto interpretativo;
* esecuzione di brani di musica d’assieme.
CONTENUTI
* Studi tratti da metodi di avviamento allo strumento;
* Esercizi tratti da manuali di tecnica strumentale;
* Brani d’autore, di stili e generi differenti (per i programmi dettagliati si rimanda alla programmazione di ogni singolo strumento).
* lettura a prima vista;
* attenzione e precisione nella lettura e riproduzione corretta dei parametri del testo;
* individuazione dell’errore e della sua correzione;
* ascolto e valutazione di se stessi e degli altri, sia nell’esecuzione solistica, sia in quella di gruppo;
* memorizzazione di brani o frammenti di essi;
* utilizzo del metronomo;
* autovalutazione